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Non importa se state seguendo la "Hunsrückhöhenstraße" che percorre la parte nord dell'Hunsrück, o se state scalando le montagne dell 'Hunsrück, attraverso una delle sue valli romantiche, su dal Reno o dalla Mosella, i prati e i campi di queste magnifiche montagne vi inviteranno a rimanere, e, in una delle piccole città o in uno dei villaggi, troverete sicuramente qualche manifestazione: eventi come il "Beller Markt", la fiera di Bell, attraggono gente da tutta l'area.
Gli amanti delle camminate sono sempre i benvenuti, e le gite lungo le gole del fiume Baybach, del fiume Ehrbach o lungo le rive del fiume Lützbach sono sempre affascinanti attrattive di divertimento per ogni stagione. I ciclisti e i pattinatori possono andare lungo la pista ciclabile Schinderhannes tra la piccola città di Emmelshausen e la città di Simmern.
A “Pydna”, un vecchio sito missilistico Americano si tiene anche l’annuale techno rave “Nature One”: Strette valli con pittoresche rovine di castelli portano il visitatore indietro nella storia.
Schinderhannes, un famoso ladro, la cui banda si aggirava nell’area circa 200 anni fa, aveva la sua base nella foresta di "Soonwald" , oggi le antiche vestigia sono una meta turistica.
La vita qui nell’ Hunsrück è fatta di tradizioni e di modernità. Molti artisti, come Edgar Reitz, il famoso regista conosciuto in tutto il mondo ha qui recentemente girato la terza parte della sua serie famosa in tutto il mondo: “Heimat”.
Ma la foresta "Idarwald" e l’"Idarkopf", l’alta montagna che raggiunge i 746 metri sul livello del mare danno molto di più che i soli sport invernali: per esempio ci sono le strade turistiche della "Edelsteinstraße" , fra città e villaggi, sedi di manifatture di gioielli, compreso il famoso Museo del Gioiello Tedesco ("Deutsches Edelsteinmuseum"), la strada "Schiefer & Burgenstraße", fra cave di ardesia e castelli, e nell’area dell’ Idar-Oberstein vi sono molti altri siti che valgono una visita con tutta la famiglia, per esempio la miniera di rame di Fischbach, la cava di ardesia di Herrenberg o le miniere di gioielli nelle montagne dello Steinkauelberg.
Comunque c’è dell’altro oltre a cave e miniere: "Altburg" un sito Celtico preistorico, e le rovine del castello “Schmidtburg” vicino a Bundenbach, il parco coi cervi ed il castello del "Wildenburg” vicino a Kempfeld e la città storica di Herrstein, dove si trova lo "Zehntscheune", un caffè in cui si vendono torte di formaggio fatte in casa. Il Caffè "Zehntscheune" vale una visita in ogni periodo dell’anno, e coloro che non hanno visto i gioielli non possono dire di essere stati nello Hunsrück.
Nella foresta di “Hochwald” vi sono molte attrazionim come grandi specchi d’acqua, villaggi celtici vecch di 2000 anni, siti romani, romantici castelli medioevali, skilifts e altre attrazioni, per gitanti di un giorno o vacanzieri.
Al centro visitatori "Hunsrück-Haus" vicino al monte Erbeskopf grandi e piccoli potranno sperimentare la vita nella forestam e il museo del legno nell’ "Hunsrück-Haus" vale sempre una visita.
Ed ecco altre informazioni sulla valle del Medio Reno fra Rüdesheim e Coblenza: è stato recentemente ricoonosciuta come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Ci sono molti posti facilmente raggiungibili dall’ Hunsrück, come il "Deutsches Eck" a Coblenza, il monumento universalmente conosciuto, nel luogo in cui la Mosella sfocia nel Reno: la "Mäuseturm" a Bingen nonché innumerevoli castelli ed altri panorami.
I castelli lungo la Mosella, sono belli come quelli del Reno, per esempio il castello “Burg Eltz”. Lungo il fiume innumerevoli villaggi in cui si coltiva il vino, vi sono molti castelli e invitanti ristoranti sulle colline che offrono fantastici panorami.
Coloro che decidono di seguire la strada del fiume Nahe, vedranno un aquantità di cose interessanto, che valgono un premio, benché questa valle non sia Patrimonio Mondiale dell’Umanità come la valle del Reno, e coloro che sono stati al castello Kyrburg, alla ciità di Bad Münster am Stein o la chiesa "Felsenkirche” nella città di Idar-Oberstein, saranno senz’altro d’accordo ….
(Luciano Tamietto)